essere nella età della nigredo – l’opera al nero di André Delvaux (1988 ) ita

« che non esiste accomodamento durevole tra coloro che cercano, pensano, analizzano e si onorano di essere capaci di pensare domani diversamente da oggi, e coloro che credono o affermano di credere, e obbligano con la pena di morte i loro simili a fare altrettanto »
Scrivete questa frase sui muri delle scuole, sulle facciate degli edifici, nel cielo, con delle scie chimiche di vapore acqueo.

l'eta' della innocenza

La “nigredo”, conosciuta anche come “opera al nero”, è la prima e fondamentale fase di ogni processo alchemico.
Il processo della morte dell’Io cioè di tutti i desideri personali è l’Opera al Nero, la putrefazione.
Nel periodo della nigredo, ogni elemento materiale, psichico, spirituale, viene gettato in un luogo di putrefazione, per divenire lentamente parte di un “tutto” nero e indiviso.
Così come il seme, per dare frutto, deve morire e spaccarsi, ogni frammento materiale, per poter contribuire alla Grande Opera, deve prima essere abbandonato alle tenebre del suo sfacelo fisico, affinchè le impurità inizino ad abbandonarlo e l’intima natura degli elementi possa prepararsi per una profonda e successiva purificazione (“albedo”).
L’Arte della Nigredo identifica, quindi, la fase preliminare di introspezione sensoriale (presa di coscienza) dell’esistenza di fattori, elementi e complessi inconsci che ci fanno percepire le immagini come un pallido riflesso della realtà.



L’opera al nero è un romanzo…

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